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LA STORIA DELLA MARANS |
A - Le origini
Da dove venivano questi polli, tenuti dalla gente del marais, prima di essere oggetto dei molti incroci? Questo probabilmente non lo sapremo mai. La selezione non era allora cosa di tutti i giorni e questi polli delle paludi non erano certo oggetto di particolari attenzioni.
B - Gli Incroci
Nel 12mo secolo,
con il suo matrimonio con Enrico Plantageneto, Duca d'Angiò, che diverrà
Enrico II d'Inghilterra, Eleonora d'Aquitania porta in dote
all'Inghilterra una parte del Sud Ovest della Francia: il Poitou,
la Saintonge, l'Aunis, il Périgord ed il Limousin.
La dominazione inglese durerà due secoli.
I battelli inglesi allora facevano spesso scalo a La Rochelle
(vicino a Marans) e scaricavano i galli sopravvissuti dai combattimenti
che i marittimi avevano imbarcato per rallegrare il loro isolamento in mare.
Al ritorno, veniva caricato pollame che avrebbe fornito carne fresca ed uova.
I combattenti furono, naturalmente, incrociati con con i polli locali del marais;
gli animali risultanti da questi incroci avevano una
silhouette più tarchiata e deponevano già uova colorate.
Questi galli da combattimento, dai colori più disparati, sono quindi all'origine
delle numerose varietà attuali della Marans e sono responsabili
del portamento fiero, della silhouette massiccia e del carattere spesso battagliero dei galli quando non anche delle galline...
C - L'introduzione delle razze asiatiche
La seconda metà del 19mo
secolo fu un'epoca decisiva er l'evoluzione delle razze francesi
spesso legata all'introduzione delle razze asiatiche
Brahma e Langshan.
Dei Langshan erano stati importati nel 1876 da Monsieur
Geoffroy Saint-Hilaire e da Monsieur de Foucault.
Monsieur Louis Rouillé, grande allevatore amatoriale, si appassionerà di conseguenza
a questa razza cinese che non aveva zampe gialle
(all'epoca già poco apprezzate), in cui le qualità della carne
non erano affatto trascurabili e la bella tinta delle uova, fortemente colorate,
non lasciava indifferenti.
Louis Rouillé allevava molti polli Langshan a Fouras,
situato a 20 km a sud di La Rochelle. I suoi soggetti si sparsero per la regione
ed è da qui che nacque la seconda fase negli incroci di Marans.
In essi si trovava ben fissato il carattere principale della razza: il grande uovo rosso scuro. Non era lo stesso, comunque, per il colore del piumaggio, del tutto variabile, risalente alle origini ancestrali delle molteplici varietà di combattente.
D - Le prime esposizioni di Marans |
Nel 1914, alla mostra nazionale di La Rochelle, ebbe luogo la prima presentazione di questo pollo con il nome di "pollo di paese"
En 1921, Madame ROUSSEAU dell'Ile d'Elle selezionò rigorosamente la futura Marans all'inizio per la grandezza ed il colore del suo uovo, poi al fine di rendere un pò più uniforme il suo piumaggio.
Nel
1928, Madame
ROUSSEAU espose a La Rochelle, insieme a delle superbe e grosse uova
extra rosse, un gruppo di soggetti di varietà Cucù quasi omogeneo.
Fortunatamente per la futura Marans, il redattore capo di
"l'Aviculteur Français", Monsieur Paul WAROQUIEZ,
visitò questa esposizione e si interessò da vicino a questa sconosciuta
produttrice di uova magnifiche. Egli pubblicò, a questo proposito,
un certo numero di articoli nella sua rivista, specificamente il 1mo
luglio 1929 sull'origine della razza "Marandaise".
Nel 1929, per tutelare le qualità della razza, una sezione "Marans" fu creata in seno alla Société d'Aviculteurs d'Aunis et de Saintonge ed il pollo di "Marans" fu da allora ammesso nelle esposizioni avicole locali.
Monsieur Waroquiez suggerì allora la creazione di un club. Presieduto da
Monsieur Bouyer, il Marans Club Français
viene creato nel
settembre del 1929. Nello stesso anno un inglese,
Lord Greenway, attratto dalle qualità particolari della Marans,
comprò all'esposizione di Parigi dei soggetti di varietà bianca, nera, ermellinata e Cucù.
Dopo qualche anno, concentrò i suoi sforzi sulla selezione
di quest'ultima solamente, e in ragione della sua instabilità di piumaggio, la suddivise in tre
sotto varietà :
la Cucù-scura, la Cucù-argentata, la Cucù-dorata.
Quindici anni più tardi presenterà dei soggetti di struttura un pò più debole che raggiungevano, disse, le duecento uova annue.
Nel
1930, la
Marans è presente alle esposizioni di Liegi, Parigi, Lille,
Lione. Nel corso dello stesso anno la commissionedegli standard, formata dal professor
SEBILEAU, dai signori WAROQUIEZ, SANGALLI e MACE, visita un centinaio di fattorie dove si allevavano Marans.
Da queste osservazioni nacque uno standard che fu studiato, verso la fine del 1930, da un comitato riunito nel castello di
l'Aulnaie. Questo standard fu definito dalla commissione
del 2 aprile 1931, pubblicato in diverse riviste
d'Avicultura, omologato dall'assemblea generale del 22
novembre 1931 e inserito nel catalogo generale della S.C.A.F.
Da allora la razza "Marans" si sparse un pò dappertutto in Francia e soprattutto nel dipartimento del Nord che spediva le uova in Inghilterra, e da qui nella Seine e nell'Oise.
Ecco qualche dato riguardante le presentazioni della Marans, al tempo, in seno dell'esposizione di Parigi:
Nel
1931
16 gruppi
16 unità
8 espositori
3 varietà : -
Cucù-argentata, Bianca, Nero-ramata.
Nel
1932
10 gruppi
43 unità
9 espositori
6 varietà : -
Bianca, Ermellinata, Cucù-dorata, Cucù-argentata, Rossa, Nero-ramata.
Nel 1933 9 gruppi 51 unità tutte le varietà
E - Il declino
A partire dal 1934, la Marans conobbe un certo declino.
Nel 1936 al Salon de Paris, non c'erano più che : 2 gruppi 11 unità 2 espositori
Durante la seconda guerra mondiale, i tedeschi occuparono la regione di Marans e gli allevamenti furono praticamente annientati, essendo stata resa impossibile la commercializzazione.
Nel 1946 all'indomani della guerra, la situazione della Marans, nella sua zona d'origine, era tornata ad essere quella che era nel 1929.
Nel
1950 per tentare di porvi rimedio,
fu creato un centro cooperativo avicolo della
Marans a Lagord
(sobborgo di la Rochelle) con il Marans Club, la S.C.A.F. e le
organizzazioni avicole regionali.
Questo centro fu in seguito trasferito a Dompierre sur mer, comune
di Belle Croix, vicino a la Rochelle.
Esso fu condotto sotto la direzione dei servizi agricoli dipartimentali.
Vi si praticava la selezione con nido a trappola, la nascita registrata con
pedigree individuale, lo studio sistematico dei fattori genetici e riforniva di uova da covare e pulcini i membri
della cooperativa agricola.
Il primo anno di selezione, la media di deposizione fu di 168
uova per gallina.
Alla fine del 1952, raggiunse quasi le 200 uova.
Nel 1953, il centro possedeva 150 galline Marans Cucù-argentato e 150 galline Marans Bianche.
Nel 1954 il progetto da 500 a 1000 soggetti non vide mai la luce. Il centro, gestito allora da una persona che trovava più interessante allevare dei pulcini ordinari che di Marans, era in difficoltà.
F - Cronaca degli anni 1960 - 1970…
Malgrado i problemi incontratonegli anni 50 - 60, la ricerca e la selezione della Marans furono proseguite grazie al presidente del M.C.F. Monsieur BACHELIER. Egli intraprese allora a Marans una collaborazione con Monsieur PRIOUZEAU, le cui attività di riproduttore e selezionatore continueranno per i due decenni successivi.
In uno stato sanitario impeccabile, di buona conformazione e con una deposizione di 200 uova per anno, la Marans Cucù-argentato dell'epoca non deponeva già più uova così scure e caratteristiche come quelle delle sue antenate nelle fattorie...
…un'aria di declino
In questo periodo comincia il declino della Marans Cucù-argentata.
Il produttivismo si apprestava a distruggere le indiscutibili qualità della Marans, da un lato :«perchè esiste una certa relazione negativatra la quantità di uova prodotte da un gruppo di una data età e la colorazione deil guscio» (come diceva Bernard SAUVEUR dell'INRA), dall'altro : perchè la capacità naturale della Marans di deporre uova molto grosse rappresenta sicuramente un handicap per una schiudibilità ottimale.
In questo periodo in Francia molti industriali utilizzarono largamente la Marans per costituire le loro stirpi di pollame facendo in modo, peraltro, che venissero dimenticate altre razze che erano state molto utili in precedenza.
Verso il 1970, l'introduzione di polli russi di un fenotipo vicino a quello della Marans contribuì a dare volume alla varietà Nero-ramato, ma sfortunatamente a detrimento del colore dell'uovo, del piumaggio e dei tarsi. E' stato necessario eliminare tutti gli animali nati da questi incroci.
Fortunatamente qualche allevatore amatore ed agricoltore continuò ad interessarsi alla Marans e soprattutto alla varietà nero-ramata che aveva sempre avuto la repuazione di deporre l'uovo più scuro.
L'interesse per la Marans nero-ramata proseguì, ma le incoerenze dello standard, in particolare nella descrizione delle varietà di piumaggio, rappresentavano un handicap piuttosto pesante.
Alcuni allevatori si erano anche specializzati nell'allevamento di soggetti da esposizione separando le linee destinate alla produzione dei galli da quelle per la produzione delle galline!..
Altri ancora, accettando l'estrema variabilità dei tipi e dei piumaggi come una fatalità, si dedicarono unicamente alla produzione di uova "extra-rosse", trascurando così il miglioramento di tutte el altre caratteristiche razziali della Marans.
Si dovranno attendere gli anni 1990 perchè la razza, sostenuta da un centinaio di allevatori selezionatori distribuiti in tutta la Francia ed in Belgio, giudati nel lavoro da un Marans-club de France rinnovato ed attivo, ritrovi progressivamente e rapidamente tutte le sue caratteristiche di pregio. Nell'anno 2000, il MCF conta più di 400 membri e spedisce più di 12000 anelli ufficiali ai suoi allevatori...
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