. 

HOME PAGE   ALBO D'ORO
del MCF
  CONTATTACI   FORUM
  L'ASSOCIAZIONE   STATUTO DEL
MCF
  ADERIRE AL
MCF
 
DELEGATI E
AMMINISTRAZIONE
  CAMPIONATI   REGOLAMENTI   GLI ANELLI
  STANDARD DELLA
MARANS
  I DIFETTI   SILHOUETTE  
LE VARIETA'   L' UOVO   COLORAZIONE
DELLE UOVA
  GENETICA
  STORIA   DOCUMENTI   BOLLETTINI
UFFICIALI
 
SONDAGGI   ALBUM FOTOGRAFICO   PICCOLI
ANNUNCI
  PUBBLICAZIONI 
  SANITA'   IL LIBRO    VARIE
SULL'ALLEVAMENTO
 
F.A.Q   LA CITTA' DI
MARANS
  ALTRI SITI  

GLOSSARIO

  CARTA DEGLI
ALLEVATORI
  LISTA DEGLI
ALLEVATORI
     

 

Sponsors partenaires  du MCF, informations et conditions par mail : CONTACT



Photos sous licence Creative Commons
type
 http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.fr CC by sa

L'UOVO EXTRA-ROSSO DELLA MARANS

L'uovo della Marans è senza alcun dubbio l'uovo di gallina più scuro che ci sia, particularità condivisa con la razza spagnola Penedesenca che si accompagna, nella Marans in modo esclusivo, ad una forma globosa, e ad una grandezza e brillantezza fuori norma.

L'oeuf typique des meilleures Marans, couleur, forme et brillance...

 

Photos sous licence Creative Commons
type
 http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.fr CC by sa

ORIGINE GENETICA

            La deposizione di uova a guscio scuro nella Marans è dovuta alla presenza di geni ereditari che sono complessi e ad oggi ancora sconosciuti ( si parla anche di "linkage" di questo carattere che è dunque sconosciuto).

            D'altronde, l'eredità dell'uovo extra-rosso sarà conseguente alla presenza di molteplici geni e non di uno solo, dei quali alcuni saranno dominanti ed altri invece recessivi.

            In questa situazione, questa eredità non sarà dunque automaticamemte trasmessa che nel caso in cui i diversi geni responsabili del guscio bruno siano riuniti insieme nel fenotipo del soggetto considerato.

Siamo quindi in presenza di una caratteristica razziale, tra le altre d'altronde, per la quale le leggi della genetica ci riservano ancora dei segreti.

            Possiamo ancora notare d'altra parte che i caratteri genetici che producono l'uovo "bianco-crema" (essi stessi non decodificati ad oggi e forse altrettanto complessi) saranno piuttosto dominanti rispetto a quelli che originano "l'uovo bruno".

            In più, se si considera il fatto che la maggiore efficacia nella trasmissione dell'uovo extra-rosso da parte dei galli rispetto alle galline è una realtà nel caso della Marans, allora sarà possibile dedurre che almeno uno dei geni sconosciuti che originano l'uovo extra-rosso sia del tipo "legato al sesso", cioè presenti allo stato doppio nel gallo.

In conseguenza, negli incroci di miglioramento per l'uovo extra-rosso, il gallo trasmetterà visibilmente, con galline impure, i suoi geni a tutta la discendenza, mentre le galline, con galli impuri, non potra' fare visivamente lo stesso che per la meta' dei loro discendenti.

Questo può spiegare l'impressione di una maggiore efficacità dei galli nel trasmettere la caratteristica dell'uovo scuro in prima generazione.

            Attenzione, questa situazione è in effetti ingannevole; essa non fa che descrivere un accppiamento di soggetti che si possono supporre impuri, almeno per la parte dei geni legati al carattere "uovo bruno". A lungo termine, i geni recessivi riappariranno.

 

                               Esiste una regola strettamenmte matematica e incontestabile :

Se si accoppiano un gallo 100% puro per i geni qui considerati, con una gallina altrettanto pura per questi stessi geni, si otterrà sempre il 100% di soggetti puri, ma con una tramissione tanto efficace per il gallo che per la gallina, e questo per qualsiasi tipo di carattere che sia detto "legato al sesso" o "autosomatico".

L'oeuf de Marans du type "maculé".

Photos sous licence Creative Commons
type
 http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.fr CC by sa

            Considerando questa complessità di fattori genetici: "uovo bruno", si comprende molto meglio perchè gli incroci eventuali effettuati con razze esterne alla Marans possono provocare la perdita del carattere "uovo extra-rosso" nella discendenza, soprattutto in prima generazione, e poi rendendo la trasmissione a lungo termine molto rischiosa al punto di scoraggiare gli allevatori più ottimisti.

Per convincersene meglio, si può ricordare qui l'esperienza che fu intrapresa negli anni 1967-68 con degli incroci disastrosi di galline russe con le nostre Marans, che obbligarono, alla fine, a fare marcia indietro su questa sfortunata iniziativa.

Si deve sottolineare che attualmente alcuni incubatoi o allevamenti professionali propongono in vendita dei "polli di Marans" che nulla hanno a che vedere con la nostra razza pura ( la Marans © ) poichè ne differiscono per la produzione di uova appena colorate! senza parlare poi delle altre caratteristiche fenotipiche che, anch'esse, non hanno più nulla di paragonabile.

            Non finiremo mai di dire e ripetere che tutti gli incroci "fuori razza" per la Marans sono categoricamente da proscrivere.

 

ORIGINE DELLA COLORAZIONE

            La colorazione extra-rossa proviene dall'impregnazione di un liquido colorante sul guscio dell'uovo. Questo liquido è prodotto dal tessuto spugnoso dell'ovidotto, a 10 cm dalla fine di quest'ultimo, ed applicato appena prima della deposizione.

            Subito dopo la deposizione, la pellicola di muco che riopre l'uovo si secca rapidamente ed il guscio resta colorato.

Sono delle ghiandole mucose che secernono le sostanze coloranti e tingono il guscio.
            Queste sostanze di origine albuminosa sono prodotte da certe cellule le cui leggi biochimiche non sono ad oggi state chiarite.

            Sull'uovo appena deposto ed ancora umido si può alterare con le dita tutta o parte di quesat pellicola colorante.

Una esperienza sfortunata, di una gallina il cui uovo è rimasto bloccato più giorni nell'ovidotto156, ha permesso di constatare che gli strati successivi di pigmento non hanno cessato di accumularsi, formando una pellicola dell'ordine di un millimetro di spessore e di un colore violaceo quasi nero.

Contrariamente all'uovo blu-verde della gallina Araucane, che è tinto nella massa, ci si accorge, quando si rompe un uovo di Marans, che il colore interno del guscio è perfettamente bianco, offrendo un contrasto inatteso ed attribuendo alla colorazione, appena prima della deposizione, come il valore di una firma finale propria della razza.

 

"Una carta d'identità"

            Il deposito di pigmenti sull'uovo non avviene dunque sempre in modo uniforme.

            Come una stampa, come la produce un bambino con una spugnetta umida imbevuta di colore, si osservano secondo l'ovaiola delle variazioni nella distribuzione dei pigmenti.

            Il guscio è uniforme quando la stampa perfettamente realizzata ha permesso una diffusione omogenea sulla totalità dell'uovo. Altrettanto frequente è l'uovo pigmentato; appaiono allora delle fini retinature a puntini di qualche decimo di millimetro che si distinguono su un fondo più chiaro. Più eccezionalmente possono apparire delle maculature molto scure, in leggero rilievo, su un fondo chiaro o nettamente più sostenuto.

            Si possono anche determinare 3 tipi di categorie di gusci nella Marans:

- uniforme
- puntinista
- maculato

            Talvolta, questi depositi di pigmenti sono soggetti a variazione da un animale ad un altro, ma anche nel tempo. sservazioni eseguite con nidi-trappola, su 15 anni di allevamento ci hanno permesso di constatare, nelle migliori produttrici di uova extra rosse, che un aspetto del guscio presente ad inizio deposizione perdura, con qualche variazione, attribuendo in qualche modo una sorta di "carta d'identità" per ciascuna gallina.

            Non si può esprimere un giudizio sulla qualità definitiva di una ovaiola per questo carattere se non basandosi su almeno una ventina di uova a partire dall'inizio della deposizione. ueste tonalità si alterano in seguito progressivamente fino al sesto mese di deposizione.

A questo punto, i migliori soggetti depongono uova certo meno caratteristiche ma ancora più colorate di quelle delle altre razze.

            Da notare anche che nelle serie di 3, 4, 5 uova, deposte di seguito con l'arresto di un giorno secondo l'ovaiola, il primo uovo deposto è sempre più colorato.

            Questo abbassamento di intensità della colorazione, interrotto dalla febbre da cova, indica infatti il riposo naturale e necessario dell'ovidotto comune a tutte le razze.

Una volta terminata la febbre da cova, e dal primo uovo, i buoni soggetti ricominciano a deporre fino alla muta delle superbe uova extra-rosse.

 

Influenze esterne sulla colorazione dell'uovo:

            E' importante segnalare che cattive condizioni sanitarie possono influire considerabilmente sul colore dei gusci.

Prima di qualsiasi calo quantitativo, una caduta della colorazione, una ripartizione anormale dei pigmenti, un aspetto biancastro e rugoso, sono indice di malattie o di parassiti.

            Un ingrassamento eccessivo, i cambiamenti ambientali, di alimentazione, fattori di stress, sono ugualmente pregiudizievoli.

 

Lo spessore del guscio:

            Generalmente, la solidità del guscio è strettamente legata a fattori a monte della produzione dell'uovo: l'origine genetica, l'età dell'ovaiola, l'alimentazione, le condizioni d'allevamento, lo stato sanitario.

            Il guscio rappresenta circa il 10 % del peso dell'uovo. Nella Marans, quando le condizioni ottimali siano presenti, si verifica che la solidità del guscio è superiore a quella dell'uovo di altre razze.

            Se l'osservazione empirica è semplice (quando si rompe l'uovo di Marans, è spesso con una certa difficoltà), alcune prove scientifiche lo hanno certificato. Un gruppo di studenti (licenza 1995-1997) dell'Instituto di scienze e vita della Terra di Puy nel Velay si occupa dell'uovo extra-rosso della Marans.

            Dopo le misurazioni ed i calcoli effettuati, abbiamo potuto evidenziare che le uova di gallina Marans possiedono un guscio più solido di quello delle uova classiche.

            Ces Le uova presentano quindi dei considerevoli vantaggi per la commercializzazione, da un lato a livello delle rotture potenziali durante il trasporto, dall'altro a livello della durata della conservazione di queste uova che e' ben superiore a quella delle uova classiche.

            Lo spessore e la solidità del guscio dell'uovo di Marans sono adesso scientificamente dimostrate.

E' giustamente lo spessore di questo guscio poco poroso con dei grani fitti e serrati che, diminuendo gli scambi gassosi, evita l'ossidazione della camera d'aria: l'aria penetra più difficilmente nell'uovo e la sua conservazione ne resta prolungata.

            Questa minore permeabilità causa sovente un decesso alla schiusa superiore di circa il 5-10 % in relazione alla maggior parte delle altre razze.

 

La forma dell'uovo:

            E' un carattere ereditario che entra spesso in correlazione con il colore extra-rosso delle uova.

Nelle stirpi migliori, si constata spesso una forma globosa a causa della quale si stenta talvolta a distinguere l'apice dalla base, cosa necessaria per il corretto posizionamento, punta in basso, nei cassetti delle incubatrici a ventilazione forzata.
            Questo carattere di forma più sferica che ovoidale deve essere perseguito, poichè tutti gli antichi scritti e le testimonianze attestano questo fenomeno. Verosimilmente, i geni responsabili di questa particolarità sono dominanti incompleti.
            La cuticola, le membrane testacee interna ed esterna, costituiscono per l'uovo di Marans una barriera protettiva efficace verso i batteri.

 

La composizione chimica dell'uovo:

            E' un capitolo importante, perchè si è affermato durante queti 2 o 3 ultimi decenni che le uova di Marans siano più ricche di proteine e senza colesterolo.

            Questa pubblicità ha avuto il merito di interessare gli studenti dell'I.S.V.T. a condurre una analisi chimica di queste uova utilizzando l'elettroforesi per il dosaggio qualitativo ed il metodo di Gornall per il dosaggio quantitativo.

 

Photos sous licence Creative Commons
type
 http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.fr CC by sa

Dosaggio di proteine:

l'oeuf de la Marans

            Grazie all'elettroforesi dell'albume, abbiamo identificato le tre principali proteine componenti.

            Al contrario, nessuna proteina specifica dell'uovo di gallina Marans è stata trovata, come avevamo segnalato nel libro "Il più ed il meno delle esperienze di alevamento"... Ma forse avremmo dovuto fare una analisi più precisa per poter scoprire questa proteina specifica.

Essa sarà, in ogni caso, in proporzione minoritaria poichè l'elettroforesi non ha permesso di rilevarla.

Dosaggio delle proteine sul bianco dell'uovo:

            Ci si accorge, con questo dosaggio, che ci sono meno proteine nel bianco delle uova di gallina Marans (93.02 g/L) che in quello delle galline classiche (105.68 g/L).

Alcune affermazioni lascierebbero pensare che esso avesse una doppia quantità di proteine.

 

Dosaggio delle proteine sul giallo dell'uovo:

            Apparentemente, il giallo delle uova di gallina Marans sarà leggermente più ricco in proteine. Comunque, con un campionamento più importante avremmo potuto apprezzare maggiormente questa differenza.

 

Dosaggi sulla fase lipidica:

            La percentuale della frazione lipidica totale dell'uovo di gallina Marans sembra in media essere leggermente più elevato che quello dell'uovo di galline classiche, benchè gli scostamenti siano all'inverso per alcuni campioni.

Possiamo dunque pensare che le differenze osservate non sono necessariamente significative.

Il colesterolo:

            Il tasso di colesterolo si rivela in media leggermente più elevato per le uova di Marans.

Ma la diversità dei risultati riportati da ciascun campione non permette di arrivare ad una differenza evidente.

E' possibile, comunque, correggere le affermazioni concernenti l'assenza o la scarsa presenza di colesterolo nelle uova di Marans.

(Fonte B.T.S. ANABIOTEC I.S.V.T).

 


CONCLUSIONI

l'oeuf typique idéal de la race pure Marans.

 

Photos sous licence Creative Commons
type
 http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.fr CC by sa

In attesa di risultati di analisi ancora più ettagliate, possiamo quantomeno stabilire il principio che, se esiste una proteina specifica dell'uovo di Marans, essa è comunque presente in proporzione infinitesimale.

 

Ma soprattutto:

1- La colorazione del guscio non dipende, in alcun caso, da un qualche fattore alimentare o da un terreno particolare. Essa è legata unicamente alla presenza o meno di fattori genetici indispensabili.
2- La quantità totale di proteine contenute nell'uovo di Marans non è in alcun caso superiore a quella di un uovo classico.
3- I vantaggi legati al colore extra-rosso del guscio, allo spessore di questo, alla forma ed alla massa dell'uovo, da 70 a 80 grammi nella gallina adulta, vantaggi reali e inerenti alla razza, costituiscono giàuna identità fondamentale e più che sufficiente.
4- A questo si aggiunge ancora un giallo d'uovo spesso più fermo: posto su una superficie piana si appiattisce meno e ha una forma più arrotondata di un uovo classico.
5- Se l'uovo di Marans è migliore per alcuni, è perchè beneficia soprattutto, grazie al suo imballo "naturale" e "di lusso", d'una protezione che lo conserva fresco per più tempo e gli permette di viaggiare meglio di tutti gli altri.



aderire al MCF

home page

ritorno ad inizio pagina

© (copyright) MCF 1991/2005
all rights reserved