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Photos sous licence Creative Commons
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 http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.fr CC by sa

LA MARANS NANA

Marans Noir-cuivré nain Champion 1999 La Roche sur Foron M. Dick De Jonck

Allll'origine della razza, la varietà nana della Marans non esisteva. Infatti gli allevatori di Marans non avevano che un  solo obiettivo nei loro alleva,enit, quello di perpetuare questa razza rurale, produttiva, rustica, solida, le sue bellissime uova, da cui si voleva trarre il massimo vantaggio per la regione.

Un tale obiettivo di allevamento non aveva quindi, beninteso, altra logica che l'utilizzazione della razza grande e non della nana.

D'altronde, la maggior parte delle razze nane perde naturalmente l'essenziale delle loro capacità economiche in termini di carne e di deposizione soprattutto; ma si deve precisare che per queste razze questo non costituisce in alcun modo lo scopo principale.

Marans Coucou-argenté nain

Champion Marans 2000 à M. Geoffroy

Marans naine Coucou.

 

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Peraltro, la nana presenta tutti i vantaggi della riduzione di taglia negli allevamenti in cui c'e' poco spazio ed ottiene dei risultati estetici anche grazie al suo nanismo.

La Marans nana è dunque stata creata più tardi che per altre razze e come peraltro tutte le altre razze francesi.

Le Marans nane restano oggigiorno ancora troppo rare, ma il Marans-Club de France annovera più allevatori seri che è il casi di incoraggiare e sostenere. Questo è un altro dei suoi obiettivi.

Il problema di una eventuale omologazione non si pone neanche, visto  che la Marans nana si deve presentare  sotto ogni aspetto rigorosamente identica alla varietà grande.

Solo, beninteso, la taglia ed il peso sono differenti.

Rammentiamo a questo proposito che:

Marans N-C naine (Nancy 2001, JP Guerinel)

Marans naine N-C  (Nancy 2001, D. De Jonck)

Photos sous licence Creative Commons
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Si noti anche che il peso medio richiesto nella Marans nana è pari al 30 % di quello della Marans di taglia grande, il che ne fa piuttosto una razza semi-nana.

In effetti, se si fa riferimento agli scritti di W.F. Entwisle citato da Brandt e Willems in aprticolare, il peso di un vero pollo "nanizzato" del tipo Ardennaise o Braekel per esempio, esso deve essere un quinto di quello della razza grande corrispondente, cosa che darebbe, in questo caso, un peso medio ideale per la Marans nana di 0,660 kg, evidentemente paragonabile a quello delle vere nane genetiche del tipo Java o Sebright.

Concludiamo, in altri termini, che il mantenimento delle nane al loro peso ideale richiede un impegno di tutto rispetto nella selezione delle stirpi e che, per quanto riguarda l'iniziativa della creazione di un nuovo ceppo di Marans nane, il compito apparirà sempre lungo e fastidioso.

Questa iniziativa non può che essere consigliata ad allevatori amatori della razza nana, pazienti, pronti a dedicarvisi per più anni almeno.

Trattiamo di seguito i differenti tipi di nanismo esistenti e soprattutto le difficoltà o i successi che possono presentarsi agli amatori di Marans nane secondo i casi; sempre sapendo che il "vero tipo nano" dei polli esistenti è condizionato in realtà soltanto dalla presenza di un fattore genetico specifico ed indispensabile.

 

IL NANISMO NON GENETICO…O RIDUZIONE DELLA RAZZA GRANDE

E' il caso in cui i polli nani sono ottenuti da una riduzione della massa della Marans di razza grande, vale a dire generati dalla sola selezione di una taglia più piccola di individui nati nella Marans grande. In altri termini, si utilizza una bilancia per individuare i soggetti più leggeri…

Essendo assente il fattore genetico del  vero nanismo genetico (serie dw), esso non interviene in questo caso ed il  nanismo ottenuto è relativo ed in più può essere rimesso in discussione regolarmente.

La differenza di massa tra il peso di partenza ed il risultato di una taglia nana è tale da rendere più o meno aleatorie le possibilità di raggiungere una situazione auspicabilmente definitiva e regolare.

Si tratta dunque, nella fattispecie, di un nanismo artificiale, geneticamente parlando.

In realtà, il  ritono atavico non manca di manifestarsi nella direzione di un aumento inaccettabile della taglia di queste "false" nane, obbligando ad un aselezione di correzione continua.

Non dimentichiamo a questo proposito che in ogni tempo, gli allevatori hanno cercato di ingrandire le razze domestiche di polli fino ai 3 o 5 kg a partire dalle razze selvatiche originali, che erano tutte relativamente piccole… e di fatto la natura cerca di riprendersi i suoi diritti!

Inoltre, si spiega facilmente come sia sempre difficile conservare la piccolezza auspicata nelle stirpi di nane, ma è altrettanto difficile conservare la loro massa minima nelle stirpi di un buon numero dei nostri polli pesanti (Marans di razza grande inclusi!).

Il problema è dello stesso tipo. In realtà, è sempre questa lotta "contro natura" che prevale, altrettanto bene nella ricerca di una taglia anormalmente grande di certe razze come nella ricerca di una taglia anormalmente piccole degli animali delle razze nane tra cui figura la Marans…

Ne "La Genetica dei polli" del Bantam Club Francese, J.C.Martin scrive che nel caso in cui si desidera nanizzare una razza grande, non si devono mai utilizzare delle semplicil riduzioni di grandi razze ma piuttosto delle vere razze nane.

 

IL NANISMO GENETICO DEI POLLI …O LA VERA GALLINA NANA

Si parla anche di "vero nanismo" dei polli quando si tratta della presenza incontestabile nel loro genotipo  di caratteri ereditari identificati e precisi che genrano una taglia realmente molto piccola nelle stirpi. Il caso della Sebright ne è un eccellente esempio attuale.

Il nanismo autosomatico: gene (adw)

Questo carattere fu scopertio in un ceppo di Leghorn nel 1973 e riduce la massa degli individui del 30% circa dall'età  di  6 - 8 settimane cosi' come la deposizione. E' dovuto ad un gene autosomatico e recessivo che si indica con (adw).

Non sappiamo ad oggi se questo gene influenzi in qualche maniera la maggio rparte delle diverse razze nane attuali.

Il nanismo legato al sesso: serie (dw)

Differenti alleli, tutti responsabili di un tipo di nanismo, sono stati evidenziati a partire dal 1949, come i geni (dw), (dwA), (dwD), (dwM), (dwB), così come il gene (Dw+) responsabile della taglia normale abituale dei polli. Le differenze tra loro restano vaghe, incerte e riguardano soltanto dei particolari secondari legati alla relativa piccolezza delle differenti taglie e dei tarsi.

Il carattere (dwB) è quello che ci interessa nel caso specifico perchè sembra che sia lui a generare il "vero nanismo" delle razze attuali come la conosciutissima Sebright o le Java, Belga nana ed altre vere nane genetiche. Questo fattore è un gene legato al sesso, recessivo e va quindi a sparire visivamente, almeno parzialmente, in prima generazione in un incrocio con la Marans di taglia grande.

Tutte le vere razze nane esistenti presentano uno dei fattori responsabili del nanismo, in particolare (dwB), il quale sarà comunque recessivo nel  genotipo.

 

RICOSTITUZIONE DI UNA STIRPE DI MARANS NANA

I metodi:

Al fine di ottenere un nuovo ceppo di vere Marans nane, ci sono tre metodi possibili:

1 – Mutazione fortuita:

2 – Priorità al nanismo:

Questa soluzione possiede un solo risultato reale, quello di conservare facilmente il vero carattere "nano" ricercato nelle stirpi perchè  è recessivo e di porre pochi problemi riguardo al pericolo di ingrandimneto degli individui con il tempo. La stabilità del carattere nano è salvaguardata.

Peraltro, sperare di ottenere a termine una Marans nana, attraverso incroci con altre razze nane che non hanno in partenza niente in comune con la Marans, appare quanto meno utopistico (e come produrre il carattere "extra-rosso" indispensabile delle uova..?). Da dimenticare del tutto...

Questa selezione, tenuto conto dei geni obbligatori da riunire in una Marans, è irrealizzabile e chimerica!

3 – Incroci di Marans grande con delle nane:

Peraltro, si potrebbe qualche volta essere tentati di usare altri metodi meno "ortodossi" per diminuire con il tempo la taglia dei polli, per esempio facendo covare delle piccole uova tardi nella stagione, con nutrimento scarso etc...allo scopo di rimpicciolire   i riproduttori o i giovani fino ad ottenere un nanismo relativo.

Questo modo di agire può condurre alla lunga ad alcuni inconvenienti perchè, anche qui,  il genotipo dei soggetti resta invariato  e  di conseguenza la natura  tende regolarmente a riprendere il sopravvento.

La terza soluzione sembra la più ragionevole, per il motivo seguente:

L'utilizzo di un soggetto puro di Marans nell'incrocio con le nane fornisce l'occasione, fin dall'inizio della selezione ed in teoria, di fissare l'eredità delle caratteristiche della razza Marans: uovo "extra-rosso" incluso, ma comunque non senza difficoltà per quanto riguarda il mantenimento scrupoloso della giusta combinazione.

Secondo alcune esperienze, sembra che questa selezione della taglia nana, idealmente ricercata, sia reso più difficile per il fatto che i soggetti nani di questi incroci possiedono ancora una tendenza atavica a crescere. Questo obbliga, nella selezione, ad un monitoraggio quasi costante del vero nanismo nel suo stato ideale, ma queste difficoltà sembrano comunque incomparabili  con quelle presentate dai metodi nanizzazione non genetici riportati sopra.

Questa caratteristica è frequente in molti allevamenti di Marans nane, di cui si conosce lo sforzo continuo per mantenere la piccolezza di taglia raccomandata. Basta per convincersene parlare con gli allevatori di nane o anche i giudici ufficiali che le osservano quotidianamente.

Incroci di Marans grande con delle nane:

Il principio consiste nello scegliere un gallo Marans Grande dando la preferenza ai punti seguenti:

 

requisiti e scopi ricercati:

 

Scelta delle galline nane da associargli:

Svilupo della selezione:

Consideriamo, conformemente alle esperienze effettuate dal 1949, che le razze nane utilizzate fin dall'inizio sono tutte affette da un gene di tipo (dw) che è recessivo e legato al sesso.

Con l'incrocio di un gallo Marans grande  non troppo pesante con delle vere galline nane, si otterranno dei soggetti  eterozigoti, in particolare dei galli, vale a dire dei soggetti semplicemente portatori allo stato latente del fattore genetico desiderato, il nanismo (dwB).  Non si mantengono le galline.

Non è preoccupente e geneticamente senza importanza in questo sytadio, che i galli eterozigoti ottenuti possano apparire di taglie diverse poichè il gene "assenza di nanismo" (Dw+) è un fattore dominante incompleto dunque parzialmente influenzato dal nanismo latente (dwB). La scelta deve comunque ricadere sui galli più piccoli perchè si devono sempre facilitare  gli accoppiamenti con le galline nane.

E' indispensabile selezionarli tra i più conformi al tipo Marans, sapendo che a questo livello di selezione la qualità ereditaria  "uovo extra-rosso", per esempio, ci sfugge già!

I migliori tipi di galli eterozigoti ed i più piccoli devono quindi essere associati alle galline nane (alle loro madri, per esempio) al fine di ottenere in seconda generazione dei galletti eterozigoti pper un quarto circa, delle pollastre di taglia grande per un quarto, dei veri galletti nani per un quarto e delle vere pollastre nane per un quarto circa.

Queste ultime due categorie possono infine essere accoppiate in consanguineità per costituire delle stirpi di nane teoricamente pure, ma solo per quanto concerne il gene del nanismo (dwB).

I problemi che si pongono a questo stadio:

1- Il colore delle uova deve essere testato su queste nane di seconda generazione perchè esso determina la trasmissione o meno del carattere "extra-rosso" delle uova proveniente dal loro padre.

In qualche modo, si effettua una cernita indispensabile tra i diversi padri utilizzati, in base alla qualità di deposizione di tutte le figlie ottenute.

In funzione di questi elementi, si possono eliminare i galli che non hanno, a priori e teoricamente, alcuna potenzialità ereditaria per l'uovo "extra-rosso",  ed eliminare anche tutte le loro discendenti testate.

2- Le Marans nane ottenute da questi accoppiamenti non possiedono teoricamente nel loro genotipo che un quarto soltanto di  "sangue" di razza Marans!. Quanto facilmente le difficoltà si presenteranno quando si dovranno eliminare tutti i geni indesiderabili provenienti dalle nane di razza esterna utilizzate in partenza, di riunire soprattutto tutte le caratteristiche tipiche ed indispensabili della Marans, in particolare :

Requisiti di grande pazienza, tempo, spazio e qualità di avventurosi appassionati sembrano obbligatorie per gli allevatori amatori che desiderano nanizzare correttamente una razza grande esistente.

L'utilizzo delle  Marans nane esistenti:

Marans naine Noir-argenté (photo Mme Berte)

 

Photos sous licence Creative Commons
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La Marans nana resta ancora abbastanza rara, ma la si trova nelle colorazioni Nero-ramato, Nero-argenmtato, Cucù-argentato, Frumento, Fulva a coda nera, Salmone-dorato…

L'utilizzazione di questi soggetti rende la selezione della Marans nana molto più accessibile ma alla sola condizione che le nane utilizzate siano delle vere nane genetiche con presenza del fattore (dwB).

Peraltro, sembra che alcune nane esistenti soffrano di alcuni difetti a proposito della colorazione  troppo chiara delle uova o anche della forma generale del corpo che è ancora un pò troppo atipico per la Marans.

La forma di teste, dorsi, code, per esempio, o l'aspetto generale, più semplicemente, assomigliano ancora insufficientemente a quelle della razza, il che aumenta il merito degli allevatori nel loro lavoro di selezione delle nane.

 Nei casi difficili, infine, niente deve impedire di ricorrere ad un "rinnovo" con dei galli Marans grandi attraverso i metodi descritti sopra. Questo tipo di selezione si rivela un pò meno problematica rispetto ai casi di utilizzazione di nane diverse dalla Marans.

 

Vedi anche lo standard ufficiale della   Marans nana

 

Varietà Cucù-argentata
Varietà Cucù-dorata
Varietà Nero-unito
Varietà Nero-ramato
Varietà Frumento
Varietà Fulva a coda nera
Varietà Bianca
Varietà Ermellinata

Varietà Nero-argentato
Varietà Blu-ramato e Blu-argentato
Varietà Bianco Macchiato (splash)
Varietà Salmone-dorato e Salmone-argentato

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